PAURA DEL SUCCESSO

Solitamente si tende a pensare che il raggiungimento di importanti obiettivi esistenziali, in ambito lavorativosociale o sentimentale sia un’esperienza unicamente positiva, in grado di elicitare sentimenti di soddisfazione e benessere profondi legati alla percezione di sentirsi realizzati e di condurre una vita pregna di significato. Tuttavia, la ricerca in psicologia sociale ha ripetutamente dimostrato che avere uno status superiore ad altri in ciascuno di questi ambiti si configura come una situazione emotivamente e socialmente complessa, che ha il potenziale di essere sia desiderabile che indesiderabile a causa dei potenziali rischi interpersonali che essa comporta.

 

Gli individui non sono guidati solo da una motivazione alla realizzazione personale ma perseguono anche scopi relazionali, come il bisogno sentirsi socialmente connessi, di sperimentare un senso di appartenenza e di stabilire e mantenere relazioni di attaccamento e cura stabili e sicure. Per questo motivo, gli individui di successo possono sperimentare disagio se le persone che hanno superato sembrano scoraggiate, risentite oppure ostili, o se il loro status superiore rischia di compromettere la relazione con loro. La discrepanza di status, infatti, può elicitare nelle persone che se la passano peggio sentimenti negativi come vergogna e sentimenti depressivi, legati alla percezione di sé come inferiore, oppure invidia e risentimento, soprattutto se il vantaggio o la superiorità dell’altra persona sono percepite come immeritate e ingiustificate.

 

Exline e Lobel nel 1999 hanno coniato l’espressione “Sensitivity to be a Target of a Threatening Upward Comparison” (STUUC) per denotare la preoccupazione e il disagio sperimentato nei confronti di coloro che sembrano minacciati dal proprio status superiore. Le persone possono sentirsi a disagio in un'ampia gamma di situazioni, ad esempio quando ottengono premi e riconoscimentirisultati migliori in ambito accademico o lavorativo, prestazioni migliori nello sport, hanno talenti e qualità personali che mancano a un'altra persona, hanno una vita sociale o sentimentale più soddisfacente, hanno un maggiore autocontrollo, sono più in salute di altri o sono scampati a una tragedia nella quale altri invece si sono imbattuti.

 

In tutte queste situazioni, le persone di successo possono sperimentare una varietà di emozioni e preoccupazioni relative al benessere della persona superata, a loro stesse o alla tenuta della relazione. Infatti, è frequente che sperimentino preoccupazione empatica e sentimenti di colpa, emozioni che saranno tanto più intense quanto più la sofferenza della persona superata appare intensa e immeritata e quanto più a mostrarsi ferita è una persona con cui si ha una relazione significativa.

Possono anche sperimentare rabbia o paura se si imbattono o anticipano reazioni ostili o di rappresaglia da parte degli altri (van de Ven et al., 2009) o nutrire il timore che il loro status superiore porterà a un conflitto o a una rottura delle loro relazioni significative. In questo caso, la preoccupazione è connessa alla paura dell’esclusione sociale e del rifiuto da parte di una persona o di un gruppo, associata a sentimenti di solitudine e perdita.

 

Tutte queste emozioni accrescono il desiderio di alleviare i sentimenti negativi della persona che si crede ferita dal proprio successo e prevenire possibili rotture della relazione attraverso comportamenti tesi a placale l’altro. Numerosi studi indicano che gli individui di successo spesso usano una varietà di strategie basate su: (1) ridurre il proprio status, attraverso comportamenti tesi a convincere l’altro che non si è effettivamente superiori; (2) accrescere lo status della persona superata; (3) inquadrare la relazione come una relazione cooperativa piuttosto che competitiva. Nel primo caso, le persone potrebbero mostrare una tendenza a nascondere i propri successi, attribuire il proprio successo alla fortuna piuttosto che prendersene il merito, cercare di bilanciare prestazioni superiori con affermazioni critiche e negative su sé stessi, avere prestazioni inferiori a quelle che si sarebbe in grado di avere o mostrare eccessiva modestia, minimizzando l’importanza o il valore dei risultati ottenuti. Nel secondo caso, gli individui di successo potrebbero far notare a coloro che hanno superato che gli sono superiori in altri ambiti, oppure chiedere loro aiuto o consigli per affrontare difficoltà in un altro contesto. Nel terzo caso, infine, le persone possono condividere i propri benefici con le persone che hanno superato oppure aiutare, fare regali o fare qualcosa di gentile per placare la persona che si crede ferita e ridurre, in questo modo, gli effetti potenzialmente distruttivi dell'invidia.

 

Come è evidente, cercare di evitare le implicazioni interpersonali negative derivanti dall’essere una persona di successo può essere costoso: può significare rinunciare a status, successo individuale, tempo, risorse, autenticità, autonomia o semplicemente al piacere di godersi il proprio successo pubblicamente.

 

Dott.ssa Ramona Fimiani