il servizio di psicoterapia breve cmt

Il gruppo di psicoterapia breve in ottica Control-Mastery Theory (CMT; Weiss, 1993) nasce nel 2020 da un’idea di Federica Genova e dalla preziosa adesione al progetto di alcuni soci del Control-Mastery Theory Italian Group (CMT-IG) con l’obiettivo di adattare la teoria e la tecnica psicoterapeutica della CMT a un percorso di psicoterapia breve. I suoi scopi sono di ordine clinico, empirico e formativo.

A livello clinico mira a rispondere all’esigenza, sempre maggiore, di ricevere un aiuto psicoterapeutico che sia sì efficace, ma in tempi anche brevi, e che possa contribuire ad abbattere le riluttanze a chiedere aiuto psicologico e a promuovere una cultura che assegni un rilievo di primo piano alla salute mentale.

A livello empirico mira a raccogliere e a pubblicare dati a sostegno della sua efficacia, e a far luce sui fattori terapeutici che favoriscono o meno la riuscita di una terapia.

A livello formativo ambisce a formare psicoterapeuti di diverso orientamento teorico che, operando in contesti sia privati sia pubblici, si ritrovano sempre più spesso a dover fornire sostegno psicologico a persone che, per motivi personali o contestuali, non possono impegnarsi in percorsi psicoterapeutici a durata indefinita.

 

La psicoterapia breve in ottica CMT prevede un percorso della durata di sei mesi, per un totale di 25 sedute a cadenza settimanale, a cui aggiungere due incontri di valutazione e restituzione iniziali, e una seduta di follow-up a 3 mesi dalla fine della terapia.

I primi due incontri, quelli di valutazione e restituzione, sono dedicati (attraverso una valutazione sia clinica sia psicodiagnostica) a comprendere i motivi alla base della richiesta del paziente, quali sono gli obiettivi che desidera raggiungere, le difficoltà che lamenta e che vorrebbe risolvere, e se un percorso di psicoterapia a durata breve e definita può essergli d’aiuto. Infatti, non tutti gli obiettivi terapeutici sono realisticamente raggiungibili nell’arco di sei mesi, ed è compito del clinico aiutare il paziente a scegliere il percorso più adatto alle sue esigenze.

Nel corso della terapia, terapeuta e paziente lavoreranno insieme per capire quali sono gli ostacoli (detti credenze patogene) che gli impediscono di ottenere ciò che desidera e di stare bene, da dove originano e qual è il loro significato (conscio e inconscio), come si manifestano e quali conseguenze portano con sé, e come superarli.

Infine, l’incontro di follow-up, previsto dopo tre mesi dalla fine della terapia, è utile a valutare (attraverso una valutazione sia clinica sia psicodiagnostica) il mantenimento degli obiettivi raggiunti e il benessere generale della persona.

 

Ma cosa aspettarsi al termine di una psicoterapia breve in ottica CMT di successo?

La psicoterapia breve in ottica CMT non mira solo al raggiungimento degli obiettivi e alla risoluzione dei problemi del paziente, ma anche al mantenimento dei progressi raggiunti.

In particolare, si impegna ad aiutare il paziente a diventare consapevole di come funziona e perché, degli ostacoli (detti credenze patogene) che gli impediscono di stare bene, e delle origini e dei significati (consci e inconsci) che assumono in relazione alla sua storia di vita personale; e lo fa assegnando un ruolo centrale alla comprensione del legame che intercorre tra le esperienze del passato e quelle del presente, e di come il passato filtra, organizza e plasma il presente.

In più, mira ad aiutare il paziente a diventare consapevole delle esperienze e delle situazioni (trigger) che, per via della loro valenza storica e potenzialmente traumatica, innescano le credenze patogene e quei particolari modi di sentire (sia a livello corporeo sia emotivo), pensare e comportarsi (schemi) disfunzionali che oltre a generare sofferenza, ne favoriscono il perpetuarsi.

Tra gli altri obiettivi, quello di aiutare il paziente a sviluppare strategie nuove, più adattive e funzionali al proprio benessere, anche lavorando sulle risorse, sia esistenti sia potenziali, su cui far leva nei momenti più difficili, ossia in quei momenti in cui l’attivarsi della credenza patogena attiva un circolo vizioso di affettività, pensiero e comportamento negativo.

Per farlo, il terapeuta CMT mette in primo piano l’unicità del paziente, il suo vissuto e la sua storia personali e, all’interno di una relazione terapeutica sicura, sceglie gli strumenti e le tecniche più adatte a lui e alle sue difficoltà. Così, a differenza di molte psicoterapie brevi di altri orientamenti teorici, quella CMT è una terapia su misura per il paziente!

 

Il costo del servizio (a seduta) dipende dalle tariffe del professionista di riferimento.

In caso di partecipazione al progetto di ricerca, invece, è prevista una tariffa calmierata pari a 50 euro a seduta

 

Il progetto di ricerca a puro scopo scientifico, mira a validare empiricamente l’efficacia della psicoterapia breve condotta in ottica CMT e a far luce su alcune dimensioni del processo terapeutico che possono favorire la riuscita del trattamento, e la sua eventuale partecipazione sarebbe su base completamente volontaria e protetta dall’anonimato.

 

Per maggiori informazioni e richiedere un appuntamento, scrivere a counselling@cmt-ig.org oppure telefona al 3405744646.