Cosa vuoi fare da grande?
Io da grande voglio fare la persona felice!
“Cosa vuoi fare da grande?”
Questa apparentemente semplice domanda ce la portiamo dietro e condiziona le nostre scelte. Quando eravamo piccoli la risposta era semplice; ognuno di noi rispondeva ciò che desiderava diventare: il calciatore, la ballerina, l'astronauta, la maestra…
Crescendo, il desiderio non di rado viene messo da parte, in favore di risposte che più rispecchiano le aspettative degli altri.
Quanti fanno un lavoro che non amano solo per rispondere alle aspettative di altre persone (genitori, partner, la società in cui si vive, ecc.)? Oppure hanno dovuto rinunciare a dei lavori che amavano sempre per far contente altre persone o per paura di non riuscire a sopravvivere?
Questo avviene spesso perché, consciamente o meno, ci si sente in colpa nel non accontentare i desideri delle persone per noi significative: abbiamo paura di deluderli e/o risultare ai loro occhi dei falliti.
Il trovarsi in situazioni lavorative non desiderate può favorire l’emergere di chiari segni di disagio, talvolta veri e propri sintomi fisici e psicologici, quali stanchezza cronica, dolori muscolari, irrequietezza, impazienza, indecisione e insicurezza, difficoltà nel rapportarsi agli altri e voglia di isolarsi, ansia, autocritica eccessiva, umore depresso, difficoltà nel riposare, ecc.
Se il tuo lavoro ti crea sofferenza, se paure o sensi di colpa ti frenano nello scegliere la strada che desideri, chiedere aiuto a uno psicologo potrà aiutarti a individuare l'origine di questo disagio, e a superare gli ostacoli che ti separano dalla tua piena soddisfazione e dal lavoro che più ti rappresenta!
“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita”
Confucio
Dott.ssa Vanessa Di Felice